La visita a questa pizzeria risale al 29/04/2018
Questo post ha qualcosa di speciale. Per la prima volta non parlo di una pizza napoletana mangiata da me medesimo. Ma ho avuto un’inviata d’eccezione. La mia ragazza, Elisabetta.
Forse è la prima volta che faccio il suo nome su queste pagine, ma se mi seguite avrete notato che l’ho nominata nella maggior parte delle mie recensioni. Soprattutto, lei è la responsabile di avermi fatto conoscere la pizzeria che ha cambiato il mio modo di vedere sulla pizza napoletana all’estero.
Da più di cinque anni Elisabetta condivide con me la passione per la pizza napoletana. Una passione che, da bravo napoletano, ho avuto il piacere di trasmetterle. E lei, da brava torinese, ma con radici italiane miste e anche un po’ terrone, ha saputo crescere e sviluppare in maniera viscerale, diventando anche più esigente e puntigliosa di me.
Lungi da me sperticare lodi sulla mia ragazza, ma questo piccolo cappello introduttivo serve a dire solo una cosa: che è sicuramente una persona degna di fiducia per quanto riguarda il suo gusto nella pizza napoletana. E per questo non ho avuto dubbi quando l’ho mandata in missione solitaria.
Capita infatti che Elisabetta decida di farsi un week end fuori in mia assenza, e scelga per la sua sortita le cittadine di mare Bournemouth e Poole, nella costa sud dell’Inghilterra. A me, che ho una lista infinita di pizzerie napoletane da provare un po’ dappertutto, si accende subito una lampadina: “Prova Baffi, che è una piccola catena di pizzerie napoletane con ben cinque sedi in quell’area”.
L’head chef della catena, Enzo Ammirati, da tempo mi invitava a provare le loro pizze. E io, che mi rammarico di non aver potuto cogliere l’invito di persona, ho per lo meno voluto approfittarne mandando Elisabetta al mio posto (ebbene sì, ha mangiato senza pagare, sappiatelo e cercate comunque di non dubitare del suo giudizio).
Elisabetta ha avuto l’occasione di mangiare nella sede situata nel centro storico di Poole, dove è stata accolta dal pizzaiolo Vincenzo Benincasa. E lì ha seguito, senza istruzioni, tutta la mia procedura: ordine di una Margherita semplice, test dell’impasto col dito, foto con sezione al taglio.
Baffi Pizza, 12 High St, Poole BH15 1BP, Regno Unito
La pizza che ha provato, mi racconta, è caratterizzata da un intenso sapore della salsa di pomodoro (marca Gustarosso). Si presenta con un cornicione moderato e abbastanza morbido, anche se non molto soffice. L’impasto, realizzato con farina Caputo, è risultato un po’ pienotto al morso, ma non di difficile masticazione. Nel complesso, una pizza soddisfacente.
Elisabetta è andata ben oltre. Ha chiacchierato con il pizzaiolo Vincenzo per saperne di più sugli altri locali della catena (Canford Cliffs, Southbourne, Westbourne, Portswood). A quanto pare, infatti, Baffi non segue un modello di business basato sulla standardizzazione del prodotto, ma concede libertà espressiva ai suoi artigiani che preparano la pizza seguendo ognuno la propria ricetta. Occorrerebbe quindi testare le altre sedi per saggiarne le differenze.
Personalmente, anche se non ho avuto modo di essere presente sul posto, sono molto contento del lavoro della mia ragazza che ha dimostrato di poter dare un giudizio dettagliato sulla sua esperienza. Che sia l’inizio, per Pizza DIXIT, di aprirsi anche ad altre collaborazioni?
E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.