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La visita a questa pizzeria risale al 2/12/2017
Lo scorso dicembre, in occasione di un piccolo Barcellona Pizza Tour, siamo stati nella sede di Bellillo a Barcellona, aperta da una decina di mesi a quella parte.
Nel quartiere Eixample, a dieci minuti di cammino dalla centralissima Plaça de Catalunya, troviamo un locale molto diverso da quello a cui eravamo abituati a Londra. Ampio e vivace, risuonante dell’allegria dei barceloneti mista a quella dei numerosi pizzaioli napoletani al lavoro attorno al grande forno a legna.
Ma se all’apparenza il locale perde un po’ i connotati della piccola pizzeria di quartiere di Fulham, la sostanza rimane invariata: la pizza di Bellillo a Barcellona è in tutto e per tutto uguale a quella che potete mangiare a Londra.
Una pizza semplice, onesta e tradizionale. L’impasto, realizzato con blend di farine Caputo, è tra i migliori mai assaggiati in termine di leggerezza ed elasticità. Risultato di tutto rispetto, considerato che il disco di pasta mantiene anche un formato classico di grosse dimensioni, e riesce così a soddisfare lo stomaco senza appesantirlo. Tanto è vero che di solito alla pizza anticipiamo degli antipasti come, in questo caso specifico, le deliziose montanarine.
Anche la gamma di ingredienti usata è di alto livello. Su tutte, la salsa Gustarosso, che sulla Margherita di Bellillo si accentua grazie a una sapiente salatura. Per non parlare dei vari ingredienti regionali (come la salsiccia di Castelpoto sull’omonima pizza che abbiamo preso anche questa volta) che testimoniano la cura nella ricerca e la volontà di offrire il meglio del territorio campano.
Dei connotati “gourmet” e della particolarità di una pizzeria come Bellillo all’estero ho già parlato nel post riguardante la sede originale di Bellillo a Londra (tra le mie pizzerie preferite nella capitale inglese). Per cui vi invito a leggerlo per ulteriori dettagli.
Quello che mi preme sottolineare è che il progetto di Salvatore Esposito e Francesco Vigna è ricco e articolato, e va oltre la semplice pizza. Un lavoro di impegno e dedizione al quale in futuro voglio concedere più spazio oltre le recensioni delle singole pizzerie.
Pizzerie che continuano ad aumentare di numero. Al momento in cui pubblico questo post, infatti, Bellillo ha aperto una sede anche a Napoli (ho pubblicato sulla mia pagina Facebook un video e delle foto in antemprima). Un passaggio inusuale, che ancora non si era visto: quello di un brand di pizzeria napoletana che si afferma all’estero prima di ritornare nella sua madre terra.
Bellillo, Carrer d’Enric Granados, 15, 08007 Barcelona, Spagna
Ma Salvatore e Francesco non si fermano qui: si prevedono altre due aperture nell’immediato futuro, una seconda sede a Barcellona per il 2018, e una seconda sede a Londra per il 2019. È proprio questa espansione, oltre che l’idea dietro al progetto, a spingermi a volerli seguire ancora di più.
Per ora posso solo sottolineare che in ognuna delle tre pizzerie dove abbiamo mangiato lo standard della pizza è rimasto immutato, sia nell’aspetto che nel gusto. Una costanza e coerenza difficile da mantenere a centinaia di chilometri di distanza, ma che i ragazzi di Bellillo portano avanti con grande impegno. Massimo rispetto per questi campioni della pizza napoletana.
PARTENOMETRO
HOT DAMN: pizza che più tradizionale non si può, dai sapori ricchissimi. La varietà di ingredienti regionali nel menù è il punto di forza di una pizzeria che ha fatto della territorialità la sua bandiera. Impasto leggero ma le dimensioni della pizza soddisfano bene l’appetito.
E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.
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