Home Pizza, pizzaioli e pizzerie Carmine & Alfredo Napolitan/British pizza: i sapori campani incontrano i gusti di Londra (CHIUSA)

Carmine & Alfredo Napolitan/British pizza: i sapori campani incontrano i gusti di Londra (CHIUSA)

di Giuseppe A. D'Angelo

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AGGIORNAMENTO 7/12/2017: purtroppo Carmine Raucci e Alfredo Vazzano hanno chiuso il progetto Carmine & Alfredo dopo circa un anno di attività. La recensione resterà online come parte dell’archivio storico del sito.

La visita a questa pizzeria risale al 18/12/2016

Era da un po’ che li tenevo d’occhio e finalmente ho avuto l’occasione di conoscerli e di assaggiare le loro pizze favolose. Se seguite la pagina Facebook di Pizza Dixit, infatti, vi ricorderete che avevo adocchiato questo progetto da quando il brand Johnnypizzaportafoglio TAKE UE’ aveva annunciato il suo arrivo a Londra. Da lì, ho contattato subito i titolari, Carmine Raucci e Alfredo Vazzano e… Momento, momento. Forse sto mettendo troppa carne al fuoco. Andiamo con ordine. Parliamo di street food. E parliamo di un nuovo asso della pizza napoletana arrivato a Londra solo da un paio di mesi. Cominciamo da questa allora: parliamo di quanto è buona la Napolitan/British pizza Uk di Carmine & Alfredo.

La pizza
La pizzeria
Quanto costa
Come arrivare
Come l’ho scoperta
Partenometro

La pizza

Ho spoilerato già che la pizza di Carmine & Alfredo è buona. Bene, allora lo ribadisco: è più che buona, è superba. Le ho riconosciuto un solo difetto: una base troppo spessa. Un difetto che in realtà è solo di forma, ma non di sostanza, perché l’impasto delle due pizze che ho mangiato era leggerissimo e molto morbido, e ciò ha permesso loro di scendere completamente lungo il mio esofago e accasarsi nel mio stomaco senza che facessero sentire minimamente la loro presenza.

D’altronde la leggerezza dell’impasto (realizzato con farina del Molino Iaquone) si nota già subito alla fuoriuscita dal forno a legna: il cornicione è moderatamente gonfio ma riccamente alveolato, con delle bolle che quasi lasciano intravedere il vuoto d’aria dentro in trasparenza. Al taglio la presenza del canale di ventilazione si nota subito. La pizza è un piacere per gli occhi ancora prima che per la bocca. Il cornicione presenta una ricca e variegata maculatura che gli dà un aspetto davvero vivace.

Naturalmente poi occorre assaggiarla per vedere se parliamo solo di un bel quadretto o c’è anche una mano d’artista dietro. Be’, lasciatemelo dire: il pizzaiolo Gianni lo è davvero. E come tutti gli artisti ha a disposizione gli strumenti giusti. In questo caso gli ingredienti. Primo su tutti, eccelle il sugo rosso ricavato dai pomodori de La Torrente. Sono rimasto davvero estasiato dal sapore della salsa che tra l’altro è stato versato con generosità sulla mia Margherita.

Molto buono anche il fiordilatte de Il Podere dei Leoni, anche quello distribuito copiosamente, alla faccia del braccino corto. Dello stesso caseificio salernitano (per la precisione, di Castel San Giorgio) è anche la ricotta protagonista della pizza speciale che Gianni ha preparato apposta per me. Sì, sono stato omaggiato di una pizza ancora non presente nel menù ma si sa, il menù non è mai fisso, e le pizze vengono fatte assaggiare per questo. Sono stato ben felice di fare da cavia: la pizza bianca con ricotta, fiordilatte, salsiccia e pomodorini era uno spettacolo d’abbondanza e una festa di sapori che sembrava di essere a una sagra di paese.

Vi ricordate cosa vi avevo detto dell’impasto? Bene, lo voglio ribadire. Perché è da sottolineare che ho mangiato due pizze di medie dimensioni e solo sul finale della seconda ho cominciato ad essere un po’ affaticato, più che altro perché non stavo ingerendo una pizza, ma una cornucopia. Nonostante tutto, ho avanzato solo due pezzettini di cornicione. Ribadisco anche che la base un po’ spessa non rappresenta un problema. Naturalmente, se si stendesse di più fino a fare diventare il disco sottile come piace a me il prodotto rasenterebbe la perfezione. Solo per questo motivo non ho assegnato il punteggio massimo alla pizza di Carmine & Alfredo. Ho detto a Gianni cosa pensavo di una pizza un po’ più sottile: così ho la scusa per tornare la prossima volta e vedere se è migliorata ulteriormente.

La pizzeria

Come vi ho accennato all’inizio parliamo di street food: Carmine e Alfredo si muovono da un mercato all’altro per far conoscere la loro pizza. Quando li ho incontrati io si trovavano alla piccola fiera natalizia Winter on the Green in Parsons Green, Fulham.

Per poter soddisfare le loro esigenze di mobilità, la pizzeria di Carmine e Alfredo si muove su tre ruote: per la precisione, quelle della mitica Ape Piaggio. Ma, per essere ancora più precisi, l’Ape Piaggio che monta un forno a legna del brand Johnnypizzaportafoglio Take Uè.

Se non ne avete mai sentito parlare si tratta di un franchise creato da Giovanni Khan della Corte che in Italia sta avendo molto successo. Il brand si presenta con due facce. La prima è lo store: la pizzeria mobile porta il marchio di fabbrica in tutto e per tutto, e si presenta come una sorta di catena con location fisse. Per ora si contano tre pizzerie tra Napoli, Giugliano e Aversa e una quarta a Milano.

La seconda faccia del brand è la vendita dei furgoncini con forno a legna incorporato. Chiunque voglia intrapendere il business della street pizza in qualsiasi parte del mondo può acquistare l’Ape Piaggio che riporterà sempre il marchio di Johnny sul forno, mentre la pizzeria avrà un suo proprio brand. Questa è la strada scelta da Carmine & Alfredo.

Ma i due titolari hanno avuto un’ulteriore evoluzione per il loro concept di pizza. Sono infatti partiti con la pizza a portafoglio, che ultimamente abbiamo visto avere un certo successo a Londra. Carmine e Alfredo hanno però deciso di passare dalla pizza piegata in quattro e mangiata a due mani alla classica pizza servita in un cartone da asporto.

Il motivo di questa scelta, mi hanno spiegato, è perché si sono resi conto della maggiore attenzione prestata dagli inglesi al servizio. In pratica, dare all’acquirente l’opportunità di poter comprare una pizza a portar via, senza l’obbligo di consumarla sul posto e concedendo così alla pizza di raffreddarsi per poter essere poi mangiata con calma.

Ma non si tratta dell’unica attenzione rivolta al mercato britannico. I ragazzi mi hanno infatti spiegato che vogliono sperimentare con i gusti dei loro clienti per fornire sì un prodotto che rispetti la tradizione napoletana, ma che si rivolga anche alla cultura gastronomica locale. Traduzione: una pizza napoletana realizzata con ingredienti parzialmente locally sourced. Un mix di gusti mediterranei e inglesi, insomma.

In questo giocherà l’esperienza di Carmine Raucci, che ha al suo attivo una carriera come chef in vari ristoranti gourmet in Italia, e nella cucina di Jamie Oliver’s a Londra. Allo stesso tempo anche Alfredo Vazzano lavora attivamente nella capitale inglese nel business della ristorazione.

I due hanno reclutato Giovanni Gualtieri come pizzaiolo, che nella città si è fatto le ossa prima con i ritmi frenetici di Franco Manca, per poi passare al forno di Rossopomodoro a Covent Garden. Adesso i tre mirano a conquistare Londra con il loro concept di pizza gourmet dai gusti anglo-napoletani, con la prospettiva di restare nel mercato dello street food ancora per lungo tempo, possibilmente allargandosi con altri furgoncini targati Johnny.

Quanto costa

I prezzi della pizza di Carmine & Alfredo si attestano sui livelli medi dello street food. La Margherita costa da listino £6. Naturalmente sull’altra pizza ricotta e salsiccia non ho un termine di riferimento, essendo fuori menù, ma i prezzi non superano i £7.

Come arrivare

La pizza di Carmine & Alfredo si muove tra i mercati di Londra, per cui l’unico modo per incontrarli è seguire gli aggiornamenti dalla loro pagina Facebook di cui riporto l’indirizzo in fondo al post.

Come l’ho scoperta

Avevo da poco scoperto il brand di Johnny TAKE UE’ quando è arrivato l’annuncio ufficiale dell’arrivo del franchise a Londra. Fortunatamente i nomi dei titolari del progetto londinese sono stati annunciati sulla pagina Facebook ufficiale, e così ho avuto modo di contattare Carmine e Alfredo che mi hanno gentilmente tenuto al corrente di tutte le loro presenze, dal primo trial fino ai mercati, fino a quando sono finalmente riuscito ad incontrarli.

ATTENZIONE: fedele al mio disclaimer, dichiaro che le pizze di cui parlo in questa recensione mi sono state offerte dai proprietari. Questo potrebbe farvi pensare che il mio giudizio ne sia stato compromesso. Non voglio cercare di convincervi del contrario, ma prima di essere scettici vi invito ad andare ad assaggiare la pizza in questione. Mi direte poi.

PARTENOMETRO

HOT DAMN: pizza dall’impasto leggero e digeribile, di cui noterete una base del disco un po’ spessa ma che non rappresenterà per niente un problema. L’aspetto allegro del cornicione gonfio e maculato si accompagna a un connubio di sapori ricco e pieno di significato, su cui eccelle il gusto del succo di pomodoro. La pizza è di medie dimensioni e abbondante di ingredienti, e si lascia mangiare con un sorriso soddisfatto.

Carmine & Alfredo ‘Napolitan/British pizza’ UK, pizza truck itinerante nei mercati di Londra

E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.

NON VI BASTA? ECCO ALLORA L’ELENCO DI TUTTE LE PIZZERIE NAPOLETANE A LONDRA

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