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Casa Mia, Varsavia: pizza napoletana contemporanea per un locale altrettanto moderno

di Giuseppe A. D'Angelo

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Casa Mia, pizzeria napoletana a Varsavia

Entro nella piccola pizzeria e la prima cosa che noto è la fila di cartoni impilata su un lato dell’area di cucina. Il locale ha delle luci molto soffuse, ma la cucina in bella vista è illuminata a giorno. Lo vedo subito, Domenico Galasso, e anche lui si accorge immediatamente di me appena apro la porta. Nell’ultimo anno c’eravamo sentiti solo via messaggi, ma fin dagli inizi ho avuto forte curiosità di andarlo a trovare in questa nuova pizzeria in Polonia. Ed è per questo che l’ho scelta come prima meta estera dopo tanti mesi di confinamento causa lockdown.

Casa Mia ha aperto a Varsavia lo scorso marzo: ve ne avevo dato l’annuncio qui. E, sì, fa strano pensarlo, nei giorni in cui venivano terminati i lavori del locale il maledetto virus circolava già da un po’, ma ancora non ci si immaginava che il lockdown avrebbe colpito l’Europa intera. Questa pizzeria ha praticamente aperto senza aprire: l’attività è infatti cominciata durante il periodo in cui alle persone era proibito uscire di casa. Ed è forse stato questo il suo punto di forza.

Casa Mia è una pizzeria che ha prosperato nel primo lockdown, e che ha guadagnato un’ottima reputazione grazie a esso. Quella pila di cartoni che ho immediatamente individuato all’ingresso ne è la testimonianza. Domenico mi racconta che è stato proprio grazie all’intensa attività di consegna a domicilio che il nuovo locale ha acquisito i clienti che sono poi diventati degli habituè quando è avvenuta la riapertura. Successivamente l’ho ricontattato per sapere come stava andando con il secondo lockdown, che il governo ha annunciato letteralmente il giorno prima per il giorno dopo: in termini di vendite, la pizzeria non ha accusato colpi, grazie proprio al fatto che si erano fatti conoscere principalmente per il servizio a domicilio.

Casa Mia, pizza napoletana a Varsavia

Io fortunatamente sono riuscito ad andarci poco prima della seconda chiusura. Il vantaggio effettivo del locale è quello di trovarsi anche in una zona prettamente residenziale del quartiere Wola, e neanche così ricca di ristoranti a prima vista. Ma questo non toglie nulla all’effettiva qualità del prodotto di Domenico: una pizza che punta alla semplicità delle ricette tradizionali ma allo stesso tempo spinge per il gusto contemporaneo, che tanto comincia a piacere ai polacchi, soprattutto nella città di Varsavia.

Domenico è giovanissimo, appena 23 anni, ma ha già otto anni di esperienza come pizzaiolo alle spalle. Nella sua Torre Annunziata, ma anche nella stessa Varsavia. In uno dei ristoranti della città che per primo ha puntato al prodotto pizza napoletana, il Fontanna. Purtroppo, proprio il Covid ha determinato la chiusura di questo locale, impegnativo vista la sua posizione centrale.

I proprietari hanno deciso quindi di reinvestire in un progetto più versatile: un locale più intimo, con pochi posti a sedere, che fornisse un’esperienza ristorativa di buon livello, ma che allo stesso tempo potesse venire incontro alle esigenze della gente a casa. La scelta ha pagato, come abbiamo visto. La sera che sono andato io la sala era solo metà piena, ma la cucina non ha mai smesso di lavorare per l’asporto o la consegna.

Pizza col sugo alla genovese di Domenico Galasso

Il menù è interessante, perché propone tutti i classici più semplici e gustosi, ma non disdegna qualche proposta più particolare. Per questo decido di provare, oltre alla classica Margherita, anche una pizza con sugo di genovese, che raramente mi è capitato di incontrare oltre confine. Dal forno elettrico Neapolis escono due piccoli canotti soffici e leggeri, dal morso soddisfacente e ricco di sapore. Per gli amanti dello stile contemporaneo, la pizza di Domenico rispetta i canoni estetici e il gusto appagante.

Il design sobrio e moderno della pizzeria regala un’atmosfera semplice e rilassata. Casa Mia è un nome davvero adeguato per un locale dall’ambiente così accogliente. E Domenico mi dice che l’obiettivo è quello di rendere il progetto parte di una piccola catena sulla quale a quanto pare già erano al lavoro quando mi sono recato io. Non so quanto il secondo lockdown abbia messo ora un freno a questa espansione programmata. Ma so che mantenere costante la qualità di una pizza di questo tipo è una bella sfida, che Domenico si è detto pronto ad affrontare. Attendiamo sviluppi, in questo paese che si mostra sempre più amante della pizza napoletana.

PARTENOMETRO

VERY HOT: pizza napoletana secondo il cosiddetto stile contemporaneo, un canottino soffice e morbido al morso, condito in abbondanza con topping dal sapore soddisfacente. Il menù è semplice, ma ci sono anche un paio di proposte un po’ più fuori dall’ordinario rispetto allo standard straniero.

ATTENZIONE: la cena mi è stata offerta da Domenico. Come sempre, devo invitarvi a fare affidamento alla mia bontà di giudizio ininfluenzabile per darmi credito. Per tutto il resto, date un occhio al disclaimer.

E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.

Casa Mia Pizza Napoletana, Kolska 11, 01-045 Warszawa, Poland

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