La pizza napoletana ha da tempo travalicato i confini locali per diventare un fenomeno internazionale, e la sola esistenza di questo blog è la testimonianza di ciò che è avvenuto negli ultimi anni.
Ma mentre all’estero assistevamo a una lenta conquista del gusto straniero, anche in Italia stava avvenendo qualcosa di impensabile: nella lontanissima Milano un manipolo di eroi (o, come qualcuno le ha definite, “schegge impazzite”) hanno determinato che anche da quelle parti fossero pronti per una tipologia di pizza molto diversa da quella locale, e spesso incompresa.
Milano ha visto una vera e propria rivoluzione negli ultimi venti anni, mettendo il piede sull’acceleratore soprattutto negli ultimi dieci. Ora la città è sinonimo di pizza quanto e forse anche più di Napoli, vista l’incredibile varietà di stili a disposizione.
E tra questi, proprio lo stile napoletano regna sovrano. Ma possiamo ancora definire tradizionale la pizza delle pizzerie contemporanee milanesi? Chi sono stati gli artefici di questo cambiamento? E cosa si prospetta per il futuro della pizza?
Ne parliamo con Franco Canna ed Ezio Ponari, due (ex) blogger napoletani di stanza a Milano che per primi hanno narrato tutta la storia dell’evoluzione del nostro piatto preferito nel capoluogo meneghino. Già menzionati in passato su questo blog (vedi l’articolo “Di cosa parliamo quando parliamo di pizza napoletana“), sono stati ora protagonisti di quest’ultima puntata di Che Pizza – Il Podcast.
Una puntata registrata live di fronte a un pubblico al Podcafe di Napoli organizzato dall’Assipod, all’interno di The Spark Hub – Libreria Mondadori. Con Franco ed Ezio abbiamo ripercorso 20 anni di storia della pizza a Milano. Con molta ironia e non senza qualche pesante frecciata, visto il carattere schietto dei nostri protagonisti.
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Sempre per amore della pizza
