Home Pizza, pizzaioli e pizzerie Contro la censura, per il diritto alla critica (Che Pizza – Il Podcast #71)

Contro la censura, per il diritto alla critica (Che Pizza – Il Podcast #71)

di Giuseppe A. D'Angelo

In questa puntata di Che Pizza – Il Podcast, Simon e io vogliamo parlare di un argomento che ci sta a cuore: la libertà d’opinione.

A spingerci sono state le denunce fatte a Franchino er Criminale e Romaffamata, una triste vicenda di censura di cui abbiamo parlato anche nella newsletter C’è Pizza. In sintesi: si tratta di due canali di youtuber che si adoperano per rivelare il mondo marcio che c’è dietro alle marchette di molti profili Instagram dediti al food porn, dimostrando che la qualità del cibo venduto dai ristoranti promozionati da questi ultimi non è per niente all’altezza dell’immagine dipinta sui social.

Entrambi i canali hanno ricevuto offese, minacce e intimidazioni, fino ad arrivare alla denuncia per diffamazione (reato penale) subita da Franchino. Lo youtuber ha poi rivelato, in una storia su Instagram, che gli autori della denuncia sono i titolari del profilo Italy Food Porn (riportiamo l’audio di Franchino all’interno della puntata).

Al di là dei fatti e delle persone coinvolte, queste vicende sono state per noi lo spunto per parlare dell’evoluzione della comunicazione nel mondo gastronomico, dei rapporti tra critici e ristoratori, e di cosa significhi indipendenza di pensiero nell’era di YouTube, che permette agli appassionati di gastronomia di poter vivere delle loro passioni senza essere legati a testate editoriali o brand.

Ma non è tutto. Abbiamo anche visto che internet può essere un luogo dove si svolgono dibattiti sani, come il piccolo screzio tra Gaia Bongiovanni, del Molino Bongiovanni, e il canale YouTube Malati di Pizza, che si è risolto in uno scambio di batture concilianti. Ma anche che un comportamento tossico ostentato sui social media possa avere persino brutte conseguenze nella vita reale, con l’incidente occorso ai ragazzi di Unregular Pizza a New York, che si sono visti aggrediti da un perseguitatore anonimo (piena solidarietà per i danni subiti e il trauma).

Infine, nella versione integrale dell’episodio che trovate su Buy Me A Coffe, facciamo una piccola riflessione della finte lite social tra Salvatore Lioniello e Alessandro Scuderi, che si scopre essere servita a promuovere un evento benefico. Intento lodevole, ma una comunicazione di questo tipo era davvero necessaria?

Una puntata tutta fatta di opinioni, in cui celebriamo per l’appunto la libertà d’opinione. Ascoltatela cliccando sul player Spotify in apertura articolo. Vi aspettiamo poi per commentarla nel gruppo Telegram del podcast.

Sempre per amore della pizza

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