Home Pizza, pizzaioli e pizzerie “Crazy Pizza” di Briatore arriva a Roma: è subito polemica [Che Pizza – Il Podcast #26)

“Crazy Pizza” di Briatore arriva a Roma: è subito polemica [Che Pizza – Il Podcast #26)

di Giuseppe A. D'Angelo

Quando l’anno scorso Flavio Briatore annunciò l’apertura del suo formato Crazy Pizza a Londra, il mondo pizza italiano – soprattutto quello della capitale inglese – si rivoltò per un concept che valorizzava il lusso a discapito della qualità. In sintesi: la pizza costa cara ed è immangiabile.

Naturalmente molti hanno parlato anche senza averlo davvero mai provata: diciamo che bastava l’associazione con il personaggio a suscitare clamore. E il Flavione nazionale non ha mancato di scatenare un nuovo polverone ora che ha annunciato l’apertura di una nuova sede di Crazy Pizza a Roma, con alcune dichiarazioni che hanno lasciato interdetti molti dei pizzaioli della capitale (e non solo).

 “In Italia non esiste niente del genere […] È pieno di Pizza Antonio, Pizza Giuseppe. Non c’è un brand […] Vede, la pizza è uno street product, di solito te la portano su tavoli spogli o non apparecchiati, te la buttano là con un servizio approssimativo, roba che non ti invoglia a rimanere nel locale. […] La pizza è un prodotto importante, ma è presentato in modo cheap, noi gli abbiamo creato intorno un environment diverso”.

Queste parole non sono cadute nel vuoto, ma hanno ricevuto risposta da nomi come Stefano Callegari, Gino Sorbillo, Pier Daniele Seu ed Edoardo Papa. Simon e io ne parliamo in questa nuova puntata di Che Pizza – Il Podcast, che potete ascoltare cliccando sul player in cima all’articolo.

Sempre per amore della pizza.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

* Usando questo form acconsenti alla collezione e gestione dei tuoi dati da parte di questo sito.

Questo sito utilizza cookie. Non sono buoni come la pizza ma aiutano la navigazione. Spero che non abbiate problemi, ma nel caso potete anche non accettare. Accetta Più info

CONDIVISIONI