Home Europa IGEN, Budapest: e questa me la chiami una pizza napoletana?

IGEN, Budapest: e questa me la chiami una pizza napoletana?

di Giuseppe A. D'Angelo

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IGEN pizzeria Budapest Margherita

AGGIORNAMENTO 31/05/2018: il locale da asporto ha chiuso definitivamente. Igen aprirà una nuova pizzeria con posti a sedere a Margit krt 60.

La visita a questa pizzeria risale al 16/02/2017

Ho pensato a lungo se dedicare a questa pizzeria di Budapest un articolo dettagliato sul blog, o se limitarmi a un breve post sulla mia pagina Facebook. E questo perché proprio su Facebook avevo dichiarato tempo fa di non voler più proporre recensioni negative. Ma alla fine ho fatto marcia indietro, per cercare di restare fedele a quella che era la mission originale di questo blog: tracciare una mappa delle pizzerie napoletane nel mondo. Ora, come ho detto, ho deciso che non sono obbligato a farlo nel bene e nel male, e di ignorare completamente le pizzerie che si spacciano per napoletane ma di fatto non lo sono neanche una punta del corno antiseccia. Ma nel caso della pizzeria IGEN di Budapest faccio un’eccezione perché al momento, almeno per quello che ne so, è l’unico caso di pizzeria napoletana della capitale ungherese. O almeno, lo è nelle intenzioni. Abbastanza per dargli qualche attenzione.

La pizza
La pizzeria
Quanto costa
Come arrivare
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La pizza

IGEN pizzeria Budapest pizza Margherita

Non mi si può biasimare se ho voluto fare un tentativo: nelle foto online che ho trovato la pizza di IGEN ha un aspetto decente, abbastanza da farla rassomigliare a una pizza napoletana. I canoni ci sono tutti: cornicione moderato con qualche alveolo qua e là e una discreta maculatura, pomodoro rosso acceso, fiordilatte brillante… Ma si sa, Instagram fa miracoli, per cui non ripongo tutta la mia fiducia nelle foto. Epperò leggo un articolo che menziona un forno a legna Stefano Ferrara e quindi vado speranzoso.

È proprio questa creatura uno dei problemi principali. Non l’apparato stesso, ma come viene usato: noto subito infatti una fiamma debole e di conseguenza un forno non a regime. Il risultato? Una pizza cruda in più punti, e completamente anemica sul fondo, come si può notare dalla foto sottostante. Non che con il forno più a regime l’impasto avrebbe fatto faville. Per consistenza e durezza lo paragonerei senza problemi a una pizza di Spizzico. Almeno non era croccante.

IGEN pizzeria Budapest cottura pizza

Sul fronte sapori non siamo messi meglio. Pomodoro? Non pervenuto. Fiordilatte? Non voglio neanche immaginarne la provenienza, sicuramente non italiana. L’unica cosa che dà gusto alla Margherita che ho preso da IGEN è l’olio versato a profusione, ma allo stesso modo in cui la maionese da gusto a un hamburger insapore.

Ecco, sul fronte ingredienti c’è da dire subito una cosa: la pizza ha ammazzato tutte le mie speranze di ingenuo napoletano viaggiatore nel momento stesso in cui ho visto i prezzi sul menù. Perché la mia Margherita da listino costa 1.520 fiorini ungheresi. Sapete quanti sono? Al momento in cui scrivo poco meno di 5 euro.

Con un prezzo dove ormai quasi neanche più a Napoli si riesce a mangiare una pizza, come posso pensare che ci sia la benché minima traccia di qualità da IGEN? A sto punto non oso nemmeno pensare che cosa ho ingerito per quella cifra ma posso azzardarmi a dire che, se mai si devono ricercare prove di scandali di pomodori cinesi venduti con marchio italico, non si farebbe fatica a trovarne nella dispensa di questa pizzeria. Ok, forse è un’illazione di troppo, d’altronde non mi sono nemmeno fermato a fare domande ai ragazzi che gestiscono il posto. Ma fidatevi, dopo quello che ho mangiato non sentivo il bisogno di essere preso ulteriormente in giro.

IGEN pizzeria Budapest forno a legna

Quello che mi fa arrabbiare è che ho scoperto questa pizzeria cercando attivamente su internet in vista del mio viaggio a Budapest, come spesso faccio quando vado da qualche parte. E, con le parole chiave “neapolitan pizza Budapest” sono capitato sull’articolo di un sito che decantava le lodi di questa nuova apertura. Scrivendo, e cito, “non occorre viaggiare fino a Napoli per poter assaggiare una genuina pizza napoletana – cinque ragazzi creativi dei sobborghi di Budapest hanno deciso di aprire una pizzeria usando ingredienti puramente italiani, e con un impasto sottile come un foglio di carta”.

L’apoteosi delle fake news! Se a questo si aggiunge la consueta sfilza di stelline regalate a IGEN su TripAdvisor, Google e Facebook da parte di residenti e turisti che probabilmente a Napoli non ci hanno mai messo piede, allora vi renderete conto benissimo di quanto affidabili siano certe fonti. E, scusate l’arroganza, di quanto bisogno ci sia di blogger come me e molti altri che sanno giudicare una pizza napoletana, presunta o reale, con un minimo di criterio. Adesso capite perché ho deciso di tornare a infervorarmi per questa occasione?

Che poi alla fine quello che ci sta male sono solo io, visto che i ragazzi sfornano pizze a ripetizione e guadagnano. Ci sto male adesso che ne parlo come ci sono stato quella sera quando sono tornato a casa con i dolori di stomaco. E allora, chi è lo scemo? Purtroppo temo già di conoscere la risposta.

La pizzeria

IGEN pizzeria Budapest ritratti

Non l’ho specificato subito, ma si tratta di una pizzeria d’asporto, e non un ristorante. C’è comunque un piccolo bancone dove poter mangiarla sul posto, come ho fatto io. L’ambiente è piccolo e luminoso, con i muri in mattonelle bianche, occupato quasi tutto dal bancone del pizzaiolo e dal forno a legna. Gli unici accenni alla napoletanità sono un ritratto di Maradona, affiancato per qualche strano motivo da uno di George Clooney e un altro personaggio misterioso. Persino il nome IGEN non ci porta in Campania, ma vuol dire semplicemente “Sì” in ungherese. Ma sì a cosa?

Aggiornamento: dalla regia mi dicono che il personaggio misterioso non è altri che Ferenc Puskás, storico calciatore ungherese a quanto pare definito uno dei migliori di tutti i tempi… scusate l’ignoranza, io e il calcio non siamo mai stati molto amici.

Quanto costa

Alla pizzeria IGEN i prezzi più bassi sono quelli della Margherita e della Marinara, entrambi a 1.520 HUF, come ho detto poco meno di 5 euro. Ma anche con la pizza più costosa, quella alla crema di tartufo e funghi, non si va oltre i 2.320 fiorini ungheresi, l’equivalente di €7.5. Verrebbe da pensare che sia una cifra stratosferica visto che siamo in Ungheria, ma in questo viaggio a Budapest la prima cosa che ho scoperto è che la città non è per niente economica come ti aspetteresti da una capitale dell’est Europa. Per cui, prezzi bassi in un paese dove in teoria gli ingredienti sarebbero d’importazione? Non commento oltre.

Come arrivare

IGEN, Madách Imre út 5, 1075 Budapest

La pizzeria IGEN si trova nel distretto di Erzsébetváros, storicamente il quartiere ebraico della riva Pest del Danubio, non a caso sede della più grande sinagoga d’Europa. Ma è anche la zona in cui si concentra gran parte della vita notturna giovane, dove si trovano anche i tipici “pub in rovina” di Budapest. Anche la strada dove è situata la pizzeria è caratterizzata da vari locali e ristorantini. La fermata della metro più vicina è quella di Deák Ferenc tér, a soli quattro minuti di cammino: è tra l’altro una delle fermate principali, dove si incrociano le tre linee della metropolitana cittadina.

PARTENOMETRO

FROZEN: raramente credo che riuscirei a dare una valutazione così bassa a una pizza. Ma è il giudizio che merita un impasto rigido, una scarsa cottura e degli ingredienti di pessima qualità. Ma la colpa è di chi si azzarda a definire questa pizza “napoletana”.

E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.

IGEN pizzeria Budapest fetta di Margherita

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