AGGIORNAMENTO 25/09/2019: la pagina è stata aggiornata con il secondo Barcelona Pizza Tour.
2017: Barcelona Pizza Tour
20179: Barcelona Pizza Tour parte 2
2017: Barcelona Pizza Tour
2-4 dicembre 2017: il quarto pizza tour di questo blog, e terzo dell’intero anno, si è svolto nel capoluogo catalano. Ma rispetto agli altri, il Barcelona Pizza Tour è stato molto più blando: in tre giorni a disposizione ho visitato solo due pizzerie napoletane. La scelta è stata consapevole, dettata da due ragioni principali. La prima, come ho avuto già modo di spiegare nel post su Facebook in cui annunciavo il tour, è che io vado pazzo per la cucina spagnola. Ed essendo stato questa anche un’occasione di vacanza per me e la mia ragazza, non avrei voluto sottrarre troppo spazio alle specialità locali.
La seconda è stata più che altro una ragione tecnica: a quanto pare a Barcellona c’è un numero enorme di pizzerie napoletane, almeno sulla carta. Ma al solito, tra il dire pizza napoletana e il farla c’è di mezzo non solo il forno a legna, ma ben altro. E scegliere la seconda pizzeria da provare (sulla prima non avevo dubbi) è stata un’impresa, poiché i pareri ricevuti sono stati piuttosto discordanti.
Come sempre infatti ho chiesto aiuto al pubblico a casa, o meglio agli italiani a Barcellona, su numerosi gruppi di Facebook. Le risposte non si sono fatte attendere, e c’erano suggeritori più motivati di altri, alcuni pronti a portare alta la bandiera dei loro beniamini. Inoltre, tra i tanti pareri, ho avuto anche modo di confrontarmi con un’esperta. Un valido aiuto mi è stato infatti dato da Lucia Marra, una delle menti dietro al blog Siamo Tutte Blogger, che organizza eventi nella città, e che per l’appunto pochi mesi prima aveva organizzato un contest tra le migliori pizzerie di Barcellona.
TripAdvisor e le pagine Facebook delle pizzerie mi hanno inoltre fornito l’usuale supporto visivo per cercare di formarmi un’idea sulle pizze proposte, e vedere se supportavano la descrizione. Premesso che una pizza va sempre mangiata per essere giudicata, ma in molti casi le foto non mi invogliavano molto e destavano più di un dubbio sulle lodi sperticate ricevute.
Infine, come capita spesso, ho anche ricevuto un paio di inviti da alcuni pizzaioli, che non manco di ringraziare e salutare (senza fare nomi qui, ma loro sanno chi sono). Purtroppo non ho potuto onorarli, perché le pizzerie erano distanti e il tempo a disposizione poco. Ma, come è già successo in passato, ho deciso ancor prima di partire che questo Barcelona Pizza Tour sarebbe stato solo la prima parte di altri tour futuri nella città. Poiché la scelta è vasta, e la voglia di tornare tanta.
E tra l’altro mi sono anche perso l’apertura dell’Antica Pizzeria Da Michele a Barcellona per un soffio: l’inaugurazione è infatti avvenuta nel weekend successivo. Ma non preoccupatevi, ci sarà occasione per tornare e scoprire dove mangiare la pizza napoletana a Barcellona.
Tappa 1: Bellillo, Eixample
La prima pizzeria era già una scelta acclarata dal momento in cui ho scoperto che Bellillo, la pizzeria napoletana di Fulham a Londra, aveva aperto una seconda sede a Barcellona. Ero proprio curioso di vedere se avrebbero tenuto alto il loro nome anche in Spagna. A soli dieci minuti di cammino dalla centralissima Plaça de Catalunya ho incontrato un locale totalmente diverso da quello londinese: una pizzeria grande, con numerosi tavoli e un bel po’ di pizzaioli a lavorare alacremente al forno a legna per poter incontrare la domanda del sabato sera.
La pizzeria era piena, fortunatamente io e la mia ragazza non abbiamo avuto difficoltà a sederci anche senza prenotazione. Durante la serata abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con Fernando, responsabile della pizzeria, e Antimo, uno dei pizzaioli. Siamo andati su due classici: una Margherita e una Castelpoto. Come potete vedere dalla foto, la pizza tiene fede in tutto e per tutto ai canoni estetici a cui ci aveva abituato il Bellillo di Londra. Ma nel complesso, com’era? Vi dico tutto nella recensione.
Tappa 2: Madre Lievito, Poblenou
Rispetto alle altre, la scelta è ricaduta su questo ristorante-pizzeria perché più che godere della fama di molti nomi popolari a Barcellona, sembrava godere del rispetto di molte persone. Anche in questo caso i pareri erano un po’ discordanti, ma non con punte estreme. Persino le foto reperite in rete testimoniavano una certa incostanza, ma non troppo drastica. Insomma, la pizzeria mi incuriosiva, non fosse altro per il suo ambiente molto rustico, caratterizzato dai classici panni stesi a imitare i vicoli di Napoli.
Andandoci a pranzo abbiamo potuto anche usufruire di un menù fisso primo piatto più antipasto e caffé: io ne ho approfittato per prendere una Bufalina, la mia ragazza si è invece concessa una lasagna. Il locale era tranquillo considerata l’ora, ma il servizio è stato veloce neanche ci fossimo trovati nella più popolare pizzeria dei Tribunali a Napoli. E la pizza? Leggete la recensione dedicata.
Conclusione
Un pizza tour tranquillo e senza pretese, ma che mi ha dato modo di avere comunque una bella panoramica sul mondo della pizza napoletana a Barcellona, grazie alle ricerche effettuate e ai pareri dei locali. Spero di poter tornare presto nel capoluogo catalano e provare molte altre delle pizzerie incluse nella mia personalissima lista. Ens veiem a la propera.
2019: Barcelona Pizza Tour parte 2
6-7 settembre 2019: il secondo pizza tour è stato il risultato di un breve passaggio nella capitale catalana avvenuto per motivi di lavoro. Solo due giorni a disposizione, chiaramente non sufficienti per poter esplorare tutte le realtà che offrono pizza napoletana a Barcellona. Come comunque difficilmente lo sarebbe anche una settimana: in questi due anni ho continuato a tenere d’occhio questa città, e mentre alcune vecchie presenze si affermano aprendo nuovi locali, altre pizzerie napoletane si affacciano in questa multisfaccettata baraonda. Anche da queste parti, dunque, la scelta non manca: ma la quantità è sinonimo di qualità? Diamo un occhio alle pizzerie napoletane di Barcellona che ho visitato in quest’occasione.
Tappa 1: L’Antica Pizzeria Da Michele, Eixample
Naturalmente dovevo a tutti i costi rifarmi della sfortuna del primo viaggio, organizzato un weekend prima di quella che fu l’apertura di Michele a Barcellona. Per chi cerca una vera Margherita verace e tradizionale, e va pazzo per il formato a ‘rota ‘e carretta, il franchise ormai mondaile è la risposta giusta: anche qui lo standard si riproduce perfettamente, e non sembra di essere molto lontani da Napoli. Qualche difetto l’ho riscontrato nella proporzione di distribuzione tra fiordilatte e pomodoro alla richiesta di una doppia mozzarella. Ma di questo vi parlo nella recensione dettagliata.
Tappa 2: Pummarola, Sant Antoni
In questa zona poco battuta dai turisti, e che esprime al meglio la vecchia anima rustica di Barcellona, troviamo una pizzeria il cui locale semplice sposa bene la veracità di Napoli con quella del quartiere che la ospita. Eppure la pizza ha ben poco di tradizionale, se ci soffermiamo sulla conformazione un po’ a canotto con cui si presenta sul tavolo. Certo è che questa è sicuramente la pizzeria di Barcellona più economica dove mi sia capitato di mangiare. Ma è anche quella dove ho percepito il prodotto più blando, una pizza che se riesce a imporsi all’attenzione per la sua estetica non ottiene altrettanto all’atto del morso. Nella recensione dettagliata vi dico di più su Pummarola.
Tappa 3: Da Emanuele, El Guinardó
Questa pizzeria arriva su raccomandazione di un follower della pagina. Ed ero contento di poter conoscere una realtà indipendente, lontano dal centro e situata in una zona più residenziale. Il locale sembra essere molto popolare ed affollato, e le mie aspettative erano alte. Se a primo impatto, però, la pizza mi si presenta bene davanti, l’esperienza degustativa perde colpi quando comincio a notare pecche nella cottura dell’impasto, che risulta essere eccessivamente crudo in molti punti. Sicuramente, o per lo meno spero, un errore accidentale, per una pizza non straordinaria ma dal sapore complessivo soddisfacente. Da ritornarci per un secondo tentativo.
Conclusione
Come per la prima volta, è troppo presto per giungere a una conclusione per una realtà così diversificata come quella di Barcellona che è ancora tutta da esplorare. Le mie due brevi esperienze non mi hanno ancora indirizzato verso pizzerie che mi hanno particolarmente colpito per la loro unicità; ma indubbiamente ci sono diversi locali da tenere d’occhio. E come sempre, vi lascio con la promessa di ritornare per ampliare il mio sguardo su una città dove il desiderio di pizza napoletana si fa sempre più insistente.