14/04/2018: fu così che, grazie a un’offerta speciale della Virgin Trains, io e la mia ragazza siamo potuti partire alla volta di Manchester per un day trip da Londra. Una città che stavo puntando da un bel po’ di tempo grazie alla sua crescente scena della pizza napoletana. Talmente crescente, che ancora prima di partire sapevo già che questo Manchester Pizza Tour sarebbe stato solo il primo.
Le pizzerie napoletane a Manchester da noi visitate nel giro di una giornata (ben quattro, un record personale che ha reso a tutti gli effetti questo giro un pizza tour de force) sono affermate da un bel po’ di tempo nella seconda città del Regno Unito. Ma nessuna di queste è davvero napoletana in senso stretto: infatti, anche se si riscontra una sostanziale veracità in molte di esse, appartengono tutte a imprenditori inglesi.
La situazione però potrebbe cambiare a breve: mentre scrivo, infatti, ci si appresta a vedere l’apertura di tre nuove pizzerie tutte italiane a Manchester nei prossimi mesi, e tutte con la promessa di offrire la vera pizza napoletana. Promessa che al momento è comunque mantenuta più o meno bene dalle realtà già esistenti nella città. Che sono molto di più di quelle che abbiamo visitato: per motivi logistici ci siamo dovuti attenere al centro cittadino, ma alcune pizzerie napoletane sono situate nelle zone più periferiche della Grande Area Metropolitana di Manchester.
Tra quelle già esistenti, e quelle prossime all’aperture, Manchester arriverà a contare una decina di pizzerie napoletane. Un numero che la porterà a essere una seria contendente per Londra: non solo la seconda città del Regno Unito per numero di abitanti, ma anche per numero di pizzerie. E questo, come ho già accennato, significa che dovrò tornarci a breve.
Ma per ora concentriamoci su dove mangiare la pizza napoletana a Manchester tenendo conto dei posti che abbiamo potuto visitare noi. Allacciate le cinture, o meglio slacciatele… perché se doveste ripetere la stessa esperienza che abbiamo vissuto io e la mia ragazza ne avrete bisogno.
Tappa 1: Ply, Northern Quarter

Usciti dalla stazione dei treni di Manchester Piccadilly sono solo pochi minuti per raggiungere il Northern Quarter, l’hub creativo della città, caratterizzato da numerosi negozi e locali vintage. La pizzeria Ply potrebbe facilmente sfuggirvi dato che la sua insegna non è particolarmente evidente. Ma il suo locale è ampio e spazioso, e lo immaginiamo pieno di vita la sera, anche solo per una bevuta: a quanto pare, infatti, i camerieri dividono i clienti tra l’area drink e l’area dining. Noi arriviamo a ridosso dell’apertura, e siamo forse i primi clienti della giornata. Inauguriamo il tour nel modo in cui proseguiremo per il resto del giorno: con una classica Margherita da dividere in due. A cucinarcela è lo chef napoletano Alessandro Iavarone, con il quale ho modo di scambiare due chiacchiere. Alessandro mi garantisce la qualità e la veracità degli ingredienti, e noi possiamo testarla con piacere qualche minuto dopo. Vi parlo della sua pizza in questa recensione.
Tappa 2: Rudy’s Pizza, Ancoats

Rudy’s Pizza è una realtà affermata a Manchester. Anzi, è per definizione LA pizza napoletana a Manchester. Il suo successo è tale che hanno da poco aperto una seconda sede in Peter’s Street, dove ci recheremo la sera. Verrebbe da pensare che essendo un brand inglese la pizza possa non rispecchiare i canoni partenopei. E invece quello che ci si para davanti è un disco di larghe dimensioni, ben condito, che profuma di veracità da ogni alveolo. L’occhio vuole la sua parte, ma naturalmente la prova del nove sta al morso. Nella recensione dedicata a Rudy’s vi dico di più.
Tappa 3: Honest Crust, Mackie Mayor food hall

Honest Crust non nasce a Manchester, non propriamente almeno. Si tratta infatti di uno stand di pizza che si può trovare nel mercato di Altrincham, cittadina che si raggiunge in mezz’ora di tram dal centro di Manchester. Ma il successo del prodotto è stato tale che, all’apertura della nuova food hall nel riconvertito magazzino di Mackie Mayor, hanno impiantato una seconda sede per la gioia dei mancuniani. Non per la nostra però. Questa è la pizza che ci è piaciuta di meno, e nonostante il solito claim di Neapolitan Pizza messo in bella vista sopra lo stand, siamo molto lontani dai nostri standard.
Tappa 4: Rudy’s Pizza, Peter Street

Le tre tappe di cui sopra sono avvenute in rapida successione. Ma dopo un’intera pausa pranzo in cui abbiamo diviso tre pizze in due abbiamo sentito il bisogno di una sosta, anche per godere di una visita più tranquilla della città. Sono bastate poche ore per ritornare all’attacco, anche perché la chiusura delle principali attrazioni alle cinque porta automaticamente a cenare presto. Fortunatamente potevamo ancora godere di una bella giornata di sole, prima di recarci alla seconda sede di Rudy’s, localizzata nella Petersfield House, in una delle arterie stradali più trafficate della città. L’ambiente è decisamente più curato rispetto alla rusticità del locale originale, ma uno si aspetterebbe che la pizza non cambi: abbiamo notato però alcune piccole differenze, di cui vi parlo in questa recensione.
Conclusioni
Manchester è troppo grande e ricca di attrazioni da essere visitata in un giorno, soprattutto se metà del tempo lo si passa per pizzerie. Dobbiamo solo ringraziare che le principali si trovassero nel centro cittadino, rendendo questo tour abbastanza accessibile. La qualità delle pizze provate è stata mediamente alta, e siamo tornati abbastanza soddisfatti. Ora bisogna vedere cosa riserverà il futuro della pizza napoletana a questa bellissima città: e noi saremo pronti a viverlo con voi.