Tony Gemignani è un nome che non avrebbe bisogno di presentazioni negli Stati Uniti: possiede infatti una trentina di pizzerie sparse per tutto il territorio americano, dove offre diversi stili di pizza anche con forni multipli. È un grande appassionato di pizza italiana, di cui ne promuove la cultura e i diversi stili nel suo paese.
In Italia, però, è poco conosciuto, se non all’interno di una ristretta cerchia di appassionati che guarda anche al mercato estero. Ed è per questo che Tony continua a partecipare, dall’anno 2000, al Campionato Mondiale della Pizza di Parma, considerato dai pizzaioli il campionato più importante in Italia e persino nel mondo. “È in Italia che vuoi vincere, questo è il paese della pizza. E non sai mai che risultati puoi ottenere: un anno potresti classificarti primo e l’altro anno scivolare oltre il 100mo posto e chiederti: dove ho sbagliato?”.
Tony affronta il Campionato con un enorme spirito d’umiltà e d’apprendimento, lo stesso che lo spinge a viaggiare spesso in Italia per apprendere dai maestri e riportare la conoscenza a casa sua. E non lo fa da solo: ad affiancarlo c’è il World Pizza Champion Team, una squadra di pizzaioli gareggianti nelle varie competizioni di pizza globali.
Il Campionato della Pizza di Parma è ritornato quest’anno dopo due anni di fermo, e lo ha fatto con un successo enorme: quasi 800 partecipanti da diversi paesi si sono riuniti qui per sfidarsi nelle diverse categorie. Anche Gemignani era di nuovo tra noi, e lo abbiamo incontrato per fargli qualche domanda sul campionato stesso, la pizza americana vista in Italia e il futuro del business della pizza.
Essendo la chiacchierata in inglese, in questa puntata di Che Pizza – Il Podcast abbiamo optato per un pesante “doppiaggio”… effettuato da me medesimo. Ma se seguite il podcast anche nel suo canale Telegram ufficiale, troverete l’intervista integrale e in lingua originale per ascoltare le parole di Tony direttamente dalla sua bocca. Altrimenti, cliccate sul player Spotify in cima all’articolo per la versione italiana.
Sempre per amore della pizza.