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ATTENZIONE: la pizzeria Azzurri ha chiuso. Al suo posto troviamo ora la pizzeria Italian Bistro.
La visita a questa pizzeria risale al 14/11/2016
A volte la vita è strana. Vivi in una città straniera, alla disperata ricerca di pizzerie napoletane che ti facciano sentire come a casa tua. All’inizio quelle davvero buone si contano sulle dita di una mano, e poi tutt’a un tratto BUM, ne spuntano fuori così tante che ti ci ritrovi a fare un blog. Niente di male, non puoi che essere contento, ma poi ti ritrovi di fronte a fatti ancora più strani. Tipo ad esempio che in una determinata area di Londra, precisamente Streatham, qualcuno decida di aprire non una, bensì due pizzerie napoletane nello stesso momento. È quello che è successo con la pizzeria Azzurri, che già conta due sedi: una a Streatham Hill, l’altra a Streatham Vale. In questo post recensisco la sede di Streatham Hill.
La pizza
La pizzeria
Quanto costa
Come arrivare
Come l’ho scoperta
PARTENOMETRO
La pizza
Il menù della pizzeria Azzurri non è sicuramente di quelli che non ti concedono libertà di scelta. Da un campionario di una ventina di pizze, la mia ragazza sceglie la Napoletana, che per questa pizzeria è la salsiccia e friarielli. Io, come sempre, so ancora prima di entrare cosa voglio: una bella Bufalina. Che però sul menù non c’è. Niente panico: prima ancora che io finisca di parlare, la cameriera già annuisce quando le chiedo se è possibile scambiare il fiordilatte per la mozzarella. Specifico che non la voglio come extra topping, e che la voglio in cottura (ultimamente mi sono reso conto che è meglio non darlo per scontato).
Arrivano le pizze. Il cornicione declama la sua napoletanità a caratteri cubitali: è gonfio e presuntuoso. La pizza della mia ragazza è visivamente più attraente, bella tonda, cicciotta e maculata. La mia presenta delle imperfezioni, con bolle e spuntoni bruciati da un lato. Ma allo stesso tempo l’estetica del cornicione è aggraziata da dei piacevoli alveoli gonfi d’aria.
Quello che però proprio non mi piace della mia pizza è il modo in cui hanno trattato la mozzarella di Bufala: piccole fette dal diamentro ridotto contate in numero cinque, che non si sono sciolte a dovere e ora sono lì, indecise sul loro da farsi. Uno spettacolo davvero triste, come naufraghi abbandonati in un mare di salsa. Un mare che, purtroppo devo dire, è caratterizzato da acqua bassa: non c’è poi così tanto sugo in cui nuotare.
Ma andiamo ad assaggiare. La cottura dell’impasto è perfetta e non c’è proprio niente da dire. Il cornicione risulta un po’ troppo gommoso nei punti in cui è più gonfio, caratteristica che ho riscontrato soprattutto nella pizza della mia ragazza. Non difficile da masticare o da mandare giù, ma avrei preferito qualche movimento di mandibola in meno. Per quanto riguarda la base della pizza, siamo sul giusto grado di sottiletta.
Sul sapore invece ho dei dubbi. La salsa è buona, ma non emozionante, mentre la mozzarella di Bufala non si fa sentire proprio. Da questo punto di vista funziona molto meglio la Napoletana della mia ragazza: in questo caso sono il fiordilatte e i friarielli a farla da padrone, mentre la salsiccia se ne sta in disparte.
Avrei assaggiato un’altra pizza più per curiosità, che per voglia. Il pasto è stato comunque in grado di soddisfare i nostri stomaci senza appesantirci. Abbiamo allora deciso di optare per una via di mezzo, e di scegliere come dolce una pizza alla Nutella. In questo caso il pizzaiolo ha davvero esagerato con le dimensioni del cornicione: la quantità di spazio rimasto sul disco di pasta è davvero esigua per una spalmata di Nutella che sia davvero generosa. La mitica crema è purtroppo una mera comparsa in una scenografia in cui il vero protagonista è il bullo tronfio di prima. Peccato.
Ce ne usciamo comunque soddisfatti: non sarà una delle pizzerie migliori di Londra in cui siamo stati, ma sia noi che il nostro stomaco abbiamo passato una piacevole serata. Promossa con buoni voti.
La pizzeria
Davvero carino il design dell’ambiente, riconoscibile anche da fuori a cento metri. Già camminando sulla strada capisco immediatamente quale, tra le tante facciate, è quella della pizzeria prima ancora di leggerne il nome: il bianco tipico di molti di questi ambienti me ne segnala subito la presenza. Un bianco elegante e luminoso che domina negli interni, accompagnato dalla sobrietà di tavoli e sedie. Simpatico anche il forno a legna sullo sfondo, con delle tegole che lo coprono a mo’ di tetto, quasi a volerlo rendere invisibile.
Il menù conta più di venti pizze, tutte molto semplici e dagli ingredienti immediatamente riconoscibili. Purtroppo sul finale ci sono anche un paio di pizze che sembrano messe là per accontentare i gusti degli inglesi, con ingredienti come pollo e polpette. Ma questo non rende questa pizzeria meno napoletana.
Non fosse altro per l’esuberanza tutta partenopea del cameriere che ci ha servito e ci ha intrattenuto a parlare tutta la sera. Tra una portata e l’altra, si è lanciato in ben più di una chiacchiera dal dialetto ben marcato, facendomi sentire molto a casa (tra l’altro, era anche delle mie parti). Ma anche la cameriera inglese che ci ha accolti e preso le ordinazioni ci ha servito tutta la serata con un enorme sorriso. Il servizio è stato cordiale e veloce in tutto e per tutto.
Quanto costa
I prezzi della pizzeria Azzurri sono al momento i più bassi che si possano trovare in tutta Londra. Ma quando dico bassi, intendo bassi a livelli impensabili per una città come questa: la mia Margherita mi è infatti costata solo £4.99. E, sì, ho detto Margherita, perché mi è stata considerata come da listino, e l’aggiunta della mozzarella di Bufala non è proprio apparsa sul conto. Non so se si sia trattato di un errore, o se qui non esiste il sovrapprezzo per l’extra topping: d’altronde sul menù l’aggiunta di condimenti non è nemmeno contemplata.
Anche la Napoletana della mia ragazza è costata solo £5.99, un prezzo che ricopre la maggior parte delle pizze, Calzone compreso. Nessuna pizza raggiunge prezzi inaccettabili: il massimo che si può pagare è £9.50. La pizza alla Nutella ci è costata £3.95, che a quanto pare sembra il prezzo standard di ogni dessert. Al momento in cui scrivo, considerato il cambio pound-euro attuale, questa è l’unica pizzeria che riporta dei prezzi quasi in linea con quelli di Napoli (anche se non con lo stesso rapporto di qualità).
Come arrivare
Azzurri, 32 Streatham High Rd, Streatham Hill, London SW16 1DB
La mancanza di una Tube nelle vicinanze si fa sentire, ma se potete venire con il treno la stazione di Stretham Hill è a due minuti a piedi dal locale. La pizzeria Azzurri si trova proprio sulla strada principale, al 32 Streatham High Road. Non ci sono attrazioni particolarmente interessanti in questa zona, ma la strada è ricca di localini graziosi.
Come l’ho scoperta
Il nome di Azzurri l’ho letto per la prima volta sulla pagina Facebook di Daniel Young, il gastronomo americano meglio conosciuto per il suo libro Where to Eat Pizza. Young ha fatto notare come adesso improvvisamente la zona di Streatham si ritrovi con ben tre pizzerie napoletane (anche se siamo lontanissimi dal livello ben più alto della pizzeria Bravi Ragazzi). Anche io sono rimasto stupito da questa doppia apertura, e ho chiesto informazioni al cameriere compaesano. A quanto pare non si tratta di un caso: i proprietari hanno intenzione di creare una piccola catena di pizzerie napoletane. L’apertura di Streatham Hill è venuta subito poco dopo quella di Streatham Vale. Probabilmente si sta sperimentando il modello di business. Be’, se continuano a mantenere questi prezzi così bassi non credo ci vorrà molto prima che l’espansione abbia inizio.
PARTENOMETRO
HOT: pizza esteticamente molto piacevole, anche se al gusto non particolarmente emozionante. Non c’è niente che non vada, però: si tratta comunque di una pizza che potreste mangiare tranquillamente con degli amici napoletani e uscirne contenti. E con i prezzi più bassi di Londra non è poco.
E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.
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