Nizza è una città che ho avuto modo di visitare più volte nel 2019, ma che da già un po’ tenevo d’occhio per un paio di pizzerie di stampo napoletano che avevo segnalato nella mia lista. Salta fuori che, in realtà, le pizzerie napoletane a Nizza ne sono ben più di un paio, come mi è stato segnalato da varie persone in occasione della mia prima visita.
Non è stato un vero e proprio tour, perché se è vero che nelle prime due pizzerie riportate in questo elenco ci sono andato durante la mia prima visita, la terza è invece stata in un’altra occasione. Per non parlare del fatto che c’è stato un tentativo di visitare anche un’altra pizzeria che però ho trovato chiusa per ferie al mio arrivo, e che quindi non ho potuto includere in questo breve elenco.
Come avrete già capito, quindi, questa pagina si presta ad ampliamenti e miglioramenti (ma non lo sono tutte le pagine del mio blog?). Però un breve quadro sulla pizza napoletana a Nizza me lo sono già fatto. Da un lato, c’è una proposta abbastanza variegata, e non c’è da stupirsi considerata la grande quantità di italiani – sia come residenti, che come turisti – che frequentano queste parti.
Dall’altra parte, però, al numero non corrisponde necessariamente una generale quantità complessiva (sempre basandomi sulle mie esperienze e discorsi avuti con appassionati del posto). E anzi, mi stupisco anche del fatto che una città grande come Nizza (la quarta in tutta la Francia) così vicina al confine italiano non abbia un’offerta un po’ più numerosa.
Ma credo che questo argomento si debba inserire all’interno del più ampio discorso sul consumo della pizza in Francia (spesso riportato come il maggiore in Europa), e sui gusti dei francesi. Associandolo a quella che invece è l’incremento generale della diffusione di una pizza napoletana di buon livello che sta avvenendo negli ultimi anni un po’ in tutto il continente. Anche Nizza mi sembra stia percorrendo questa strada, e non dubito che già fra qualche anno il numero di proposte sarà già aumentato.
Ma ora bando alle ciance e vediamo i ristoranti, da me provati, dove mangiare la pizza napoletana a Nizza. Come al solito, vi riporto le date delle mie visite per contestualizzare le mia esperienze.
31 luglio: Acqua e Farina, Vieux-Nice
Si trova nel cuore della città vecchia, che è poi anche il nucleo di maggiore affluenza turistica e, neanche a dirlo, assiepata di ristoranti e locali. Sarà per questo che ho percepito un servizio piuttosto sbrigativo, che potrebbe anche avere influenzato il prodotto. La pizza infatti non mi ha colpito per il suo impasto, piuttosto gommoso, né per l’equilibrio di sapori. Decisamente l’ambiente è molto verace, e l’accoglienza con bruschetta e zeppola di benvenuto è un tocco familiare. Ma non è bastato per darmi un’impressione positiva, e forse dovrei dargli una seconda opportunità in un ambito più tranquillo.
1 agosto: Vabbuò, Le Carré d’Or
Questo indirizzo mi è stato suggerito da un utente della pagina Facebook. La pizzeria si trova in un’altra zona ad alto tasso turistico della città, caratterizzata da vistosi edifici residenziali e un gran numero di ristoranti, e con il vantaggio di trovarsi a due passi dalla famosa Promenade des Anglais. Non sono rimasto dispiaciuto dall’esperienza di per sé, ma anche qua credo che il prodotto sia migliorabile, probabimente anche con una migliore gestione del forno elettrico Izzo a disposizione.
4 settembre: Made in Sud, Port Lympia
Qui ci troviamo nei pressi del piccolo porticciolo di Nizza, dove ammiriamo le barche dei pescatori assieme agli yacht di lusso. In qualche modo l’area portuale si respira anche nell’atmosfera della pizzeria, luminosa e vivace. A primo impatto la pizza, complice anche una buona spolverata di parmigiano, mi ha dato una buona sensazione di casa; ma non mi ha convinto nel risultato finale, a causa di un’inconistenza di sapori complessiva che non sono riuscito ben a decifrare, e anche di un impasto non proprio all’altezza. Anche qui, inutile dirlo, occorrerebbe una seconda prova.
Conclusione
È presto per trarre conclusioni sulla situazione delle pizzerie napoletane a Nizza, nonostante le premesse iniziali. Il quadro generale che mi sono dipinto si è comunque basato su delle esperienze anche poco approfondite. Sono consapevole di aver grattato solo la superficie, e non vedo l’ora di ritornare nella capitale della Costa Azzurra per visitare altri luoghi di pizza napoletana. Per cui questo è un arrivederci, e per dirla alla nissarda: Adiéou, Nice.