AGGIORNAMENTO dicembre 2017: il pizzaiolo Bernardo D’Annolfo ha lasciato la pizzeria.
La visita a questa pizzeria risale al 27/02/2017
Da Londra a Bruxelles la distanza è breve: solo due ore di Eurostar per passare da un’isola al continente, con passaggio in un tunnel sottomarino (che detta così, suona ancora fantascienza nonostante la sua costruzione risalga agli anni ’90). È stato quindi facile per Bernardo D’Annolfo passare dalla capitale inglese a quella belga per iniziare la sua nuova avventura: quella di aprire CIAOOO, la prima pizzeria napoletana a Bruxelles.
Facile naturalmente solo in termini di spostamento. Perché aprire una pizzeria napoletana, soprattutto in una città che non ne ha mai visto una, non è comunque una cosa che si fa da un giorno all’altro. Ah, per inciso, ci tengo a ricordare con quali criteri si definisce una pizza napoletana. Perché in passato qualcuno ci ha provato a spacciarmi alcune pizzerie di Bruxelles come tali, ma mi è bastato qualche occhiata a delle foto per capire che eravamo molto lontani dal concetto. Posso quindi confidare nel fatto che il mio titolo sia corretto, in attesa di una qualsiasi smentita.
Non è comunque di primati che voglio parlare, ma di pizza, che è la cosa che più ci interessa. In questo caso la Margherita che Bernardo mi ha gentilmente offerto quando sono andato a trovarlo. Occorre dirlo, come occorre dire che questa non è una recensione completa. Sfiga ha voluto infatti che il giorno che sono andato da Ciaooo c’era stato un problema con la fornitura del fiordilatte campano. Di conseguenza, la mia pizza è stata preparata con un succedaneo che ovviamente non aveva niente a che vedere con il gusto che ci si aspetterebbe di trovare su una pizza napoletana.
Per questo motivo avevo detto a Bernardo che non avrei fatto un post sulla pizzeria, perché mi sarei trovato a fare una recensione monca. Ma poi ho pensato che io non è che vado a Bruxelles tutti i giorni, e che non avrei avuto la possibilità di mangiare di nuovo la sua pizza tanto presto. E non mi sembrava giusto non poter piazzare una croce sulla mappa delle pizzerie napoletane in Europa del mio blog. E non usare la mia voce per dire che, sì, anche a Bruxelles potete mangiare la pizza napoletana.
Per cui ho deciso, per questa volta, di sospendere il giudizio fino a quando non avrò l’occasione di ritornare. E vi parlerò di quello che è il punto di forza della pizza di Bernardo, quello per cui si è fatto conoscere dagli appassionati: il suo impasto.
Bernardo è stato infatti capace di attirare grande attenzione su di se sul web creandosi un profilo online molto seguito e sfruttando bene il potere dei social. Non solo limitandosi a mostrare foto delle sue pizze o video della loro preparazione: ha infatti impostato la sua presenza con dei vlog su Facebook dove parla al pubblico, spesso passando gran parte della sua conoscenza con dei veri e propri tutorial sulla preparazione dell’impasto.
Un impasto molto idratato e lievitato che, modellato per la pizza, si presenta in uscita dal forno con un cornicione in tipica conformazione a canotto. Un cornicione che fa spesso la sua bella figura nelle foto pubblicate online, rigorosamente dissezionato per mostrare il canale d’aria al suo interno. Le pizze di Bernardo sono esteticamente molto belle, non c’è dubbio. Ma a mangiarle come risultano?
Io ho avuto l’occasione di mangiare la sua pizza due volte: la prima quando lavorava da Sartori a Londra, la seconda nella mia sortita belga. Posso dire con tutta onestà che ho notato dei miglioramenti. Nel primo caso la pizza era caratterizzata da un cornicione molto alveolato e bello gonfio ma, anche se ricco d’aria, c’era anche molta più mollica di quanto mi aspettassi e risultò un po’ pesante. Da CIAOOO invece ho trovato un cornicione abbastanza cresciuto ma più moderato, e sicuramente più vuoto al suo interno. Totalmente soffice e senza un accenno di friabilità, facile da masticare e da digerire. Le pizze di Bernardo si sono inoltre sempre contraddistinte per una base del disco estremamente sottile.
Questo progresso rappresenta perfettamente lo spirito dei pizzaioli come lui che fanno dello studio e del miglioramento continuo un cavallo di battaglia. Nel suo caso, ricordo un bellissimo video in cui mostrò i risultati del suo percorso con una carrellata di foto che passavano dalle prime pizze, oggettivamente inguardabili, attraverso i vari stadi della sua crescita professionale fino ad arrivare ai lavori odierni.
Una crescita degna di nota, e che secondo me può procedere anche oltre, arrivando anche a impasti più leggeri di quello che ho assaggiato. Sarei curioso di vedere Bernardo alle prese con farine diverse. Mi ha infatti dichiarato di essere un fedelissimo della Caputo, di cui prova diversi blend. Io sono convinto che un passaggio ulteriore della sua evoluzione possa coinvolgere anche altri marchi.
Ma per quanto riguarda lo sperimentare, la decisione spetta all’artigiano. Io mi limito solo a fare l’assaggiatore di professione. Spero di tornare da CIAOOO non troppo tardi, ma neanche troppo presto. Il tempo che servirà alla pizza di Bernardo per raggiungere la giusta maturazione.
La pizzeria CIAOOO si trova nel comune di Schaerbeek. Si raggiunge comodamente dalla Gare Centrale di Bruxelles con la Metro, prendendo la linea 1 fino a Montgomery e poi la linea 25 fino a Diamant. La pizzeria si trova proprio all’uscita della metro, in Avenue du Diamant. Il menù è molto ricco e prevede diverse varianti, con possibilità di pizza a portafoglio e fritta. Molto carini i nomi di alcune pizze, di cui una dedicata alla mamma e un’altra che ricorda le sue origini di pizzaiolo a Mondragone.
E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.
NON VI BASTA? ECCO ALTRE PIZZERIE NAPOLETANE A BRUXELLES
CIAOOO Pizzeria, Avenue du Diamant 199A, 1030 Schaerbeek, Bruxelles, Belgio