Home Regno Unito Cinquecento, Chelsea: a Londra la pizza napoletana è sempre più contemporanea

Cinquecento, Chelsea: a Londra la pizza napoletana è sempre più contemporanea

di Giuseppe A. D'Angelo

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La visita a questa pizzeria risale al 27/01/2020

Londra non accenna a interrompere la sua crescita per quanto riguarda la pizza napoletana, e tra la fine del 2019 e il 2020 ho perso il conto di quante pizzerie abbiano aperto (ma continuo a segnalarvele in questa pagina, appositamente aggiornata per voi). Non solo, ma rispetto ad anni fa si notano due trend: l’offerta di uno stile più contemporaneo, e soprattutto l’avvicinamento ai quartieri del centro. La pizzeria Cinquecento a Chelsea mette la spunta a entrambi.

L’ho visitata a pochi mesi dall’apertura lo scorso gennaio, poco prima della terribile pandemia che ha coinvolto il mondo intero segnando la chiusura di molte attività, incluso quelle ristorative. Colgo quindi l’occasione che, al momento in cui scrivo, il governo del Regno Unito abbia stabilito da un paio di giorni la riapertura dei ristoranti al pubblico dopo settimane in cui era concesso solo l’asporto e la consegna a domicilio.

Cinquecento pizza napoletana Londra

E a dire il vero, sembra che questa limitazione abbia in realtà fatto bene al business di molte pizzerie. Sicuramente la voglia di non rinunciare a uno dei piatti di consegna per eccellenza ha incrementato la domanda, e ha permesso alle attività di concentrarsi su una singola attività. Così mi confermano anche i ragazzi di Cinquecento, a pochi giorni dalla riapertura.

Ma sarebbe un peccato non godere dell’esperienza di mangiare una pizza nel loro ristorante. Situato in un bellissimo edificio storico di uno dei quartieri londinesi più in, la pizzeria Cinquecento si distingue già immediatamente per gli interni eleganti e un po’ retro che si integrano perfettamente con l’età delle mura che la ospitano. Un impatto che ti avvolge all’ingresso e non ti lascia più, grazie anche all’atmosfera di fine dining sottolineata dalle luci, la musica e un servizio molto cortese.

L’offerta sul menù è tutta concentrata su un’ampia varietà di pizze e antipasti. Ho apprezzato tantissimo la vasta scelta di opzioni vegetariane e vegane (anche nel menù pizze). Nonché la presenza di classici fritti napoletani: montanare, crocchè, frittatine e persino la pizza fritta, in versione classica e vegetariana.

Noi abbiamo aperto con una deliziosa montanara da dividere in due: il formato è più grande rispetto al classico fritto da antipasto, sormontato da una fetta di mozzarella di bufala e un’abbondante quantità di deliziosa salsa di pomodoro. Cominciamo a farci un’idea della qualità degli ingredienti utilizzata, che si confermerà nelle pizze.

Non potevo fare a meno di ordinare una classica Margherita, e abbiamo deciso anche di tentare la strada vegana con un calzone ripieno di melanzane, zucchine, funghi e un succedaneo del formaggio. Di nuovo, niente da dire sul fronte ingredienti, trovo la Margherita davvero equilibrata per condimenti e saporita; e anche il calzone vegano se la gioca bene con il sostituto del formaggio, di solito molto difficile da gestire per la sua consistenza cremosa (niente a che vedere con i formaggi reali).

Vi avevo anticipato l’atteggiamento rivolto a una visione della pizza più contemporanea: che si traduce prettamente in un disco dalle dimensioni ridotte – non per questo meno soddisfacente – e un cornicione molto panciuto. Qualche difetto l’ho riscontrato nella sua mollicosità, ma che in sostanza non si è tradotta in un piatto non digeribile. Anzi, al contrario: la doppia lievitazione e l’idratazione al 70% (farina Petra) ottengono ottimi risultati, e non avrò problemi di nessun tipo a distanza di ore.

Da segnalare anche un piccolo menù di dolci artigianali: noi ci siamo leccati i baffi con un ottimo tiramisù servito nel bicchiere.

Cinquecento pizzeria napoletana Londra Emanuele Taglierina e Carmelo Meli

I ragazzi dietro la pizzeria Cinquecento non sono comunque novizi del mestiere nell’ambito londinese: Carmelo Meli e Emanuele Tagliarina hanno entrambi esperienze in diverse pizzerie della città, tra cui Santa Maria (dove Emanuele fungeva da head pizza chef). Mentre Carmelo è rimasto al banco, Emanuele ha deciso per il momento di mettere da parte la pala per dedicarsi di più alla sala.

I due sono naturalmente il volto al pubblico di un investimento che vede in campo anche altri soci che rimangono nelle retrovie. Il risultato è una macchina che mi è sembrata ben oliata, intelligentemente collocata in un quartiere che negli ultimi anni ha sempre dimostrato di premiare i ristoranti di tendenza uniti a un prodotto di qualità.

Cinquecento Neapolitan Pizzeria, 1 Cale St, Chelsea, London SW3 3QT, United Kingdom

PARTENOMETRO

VERY HOT: pizza gustosa, dal condimento abbondante. Il cornicione rigonfio può presentarsi un po’ pienotto, ma un impasto ben maturo garantisce una leggerezza complessiva che tiene fede fino all’ultima fetta senza problemi di sorta per lo stomaco.

E voi l’avete provata? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti.

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